domenica 31 agosto 2014

Video di un Mig 25 in volo BBQ


Questo è quello che si può definire un vero BBQ, gergo tecnico Military, per definire le missioni a Bassa Bassissima Quota, forse in questo video sono veramente bassi con un Mig 25 per giunta!
Godetevi il video, ne vale veramente la pena guardarlo, e nota per gli alievi e i piloti dell'Aeroclub Verona, non provateci a farlo, i nostri aerei sono dei gioiellini ma non rendono come un Mig 25.........

Lo spazio-plano segreto X-37B supera i 620 giorni in orbita

Lo spazio-plano segreto X-37B 
 
Il misterioso spazio-plano senza equipaggio dell'U.S. Air Force, ha superato i 600 giorni in orbita per una missione segreta che sembra non avere fine.
Lo spazio-plano X-37B, lanciato l'11 dicembre 2012 per mezzo di un razzo Atlas 5, alla data di venerdì 29 agosto aveva trascorso 627 giorni in orbita, un anno, otto mesi e 19 giorni nello spazio, per essere esatti.
La missione, chiamata OTV-3 (Orbital Test Vehicle-3) è la terza di questo tipo di veicolo. L'X-37B è una navetta riutilizzabile lunga 8,8 metri e con un'apertura alare di 4,6 metri. Il peso è di soltanto 4.990 kg ed è fornita di pannelli solari che si dispiegano una volta aperto il suo piccolo vano di carico, grande come il cassone di un pick-up.
L'Air Force degli Stati Uniti possiede due veicoli X-37B. Questi spazio-plani hanno volato per un totale di tre missioni conosciute come OTV-1, OTV-2 e l'attuale, OTV-3.
La prima missione decollò nell'aprile del 2010 e il veicolo orbitò attorno alla Terra per 225 giorni. Il secondo veicolo X-37B venne lanciato nel marzo 2011 e compì la missione OTV-2. Quel volo spaziale durò 469 giorni e si concluse con un atterraggio alla base area di Vandenberg, in California, nel giugno 2012. Lo stesso sito di atterraggio che aveva utilizzato il suo predecessore con la missione OTV-1.
L'attuale missione OTV-3 stà riutilizzando il primo spazio-plano X-37B del volo OTV-1, mettendo in luce l'aspetto di riutilizzabilità del programma.
La segretezza delle missioni non ha mai fatto trapelare che cosa voli a bordo degli X-37B anche se voci non ufficiali parlano che all'interno del vano di carico del velivolo possano trovare posto nuovi sensori per satelliti che hanno bisogni di essere testati e poi di tornare sulla Terra per essere analizzati.
Mentre gli scopi del programma X-37B rimangono nascosti l'interesse dei militari per l'arena spaziale è chiaramente visibile.
Il Generale William Shelton, comandante del Comando Spaziale dell'U.S. Air Force, ha dichiarato a maggio, durante un simposio della National Space Foundation, che "le forze spaziali sono fondamentali per ogni operazione militare, da quelle umanitarie a quelle di combattimento. E 'davvero non importa - i satelliti - ci devono essere continuamente implementati in atto, fornendo comunicazioni, avviso sull'arrivo di missili, navigazione, sorveglianza dello spazio e dei servizi meteorologici."
Le prime due missioni OTV sono sempre atterrate a Vendenberg, in California, ma la Boeing, costruttrice degli X-37B, e l'Air Force prevedono di utilizzare la pista di atterraggio degli Space Shuttle al Kennedy Space Center della NASA, per le prossime missioni. Nel progetto anche la riconversione di uno degli hangar dove venivano preparate le navette NASA, l'OPF-1 (Orbiter Processing Facility-1), sempre al KSC, per eseguire la manutenzione dei veicoli X-37B fra una missione e l'altra.
Nell'illustrazione artistica di copertina (Credit: NASA Marshall Space Flight Center) l'X-37B in orbita con il vano di carico aperto e i pannelli solari dispiegati.
Fonte: Space.com

sabato 30 agosto 2014

Ogni Pilota vorrebbe esserne al comando.....non c'è altro da aggiungere









Dopo l'Europa, anche il Giappone interessato al Dream Chaser




il modello di Dream Chaser utilizzato per i test di atterraggio

La Sierra Nevada Corp. (SNC) ha annunciato oggi l'espansione del suo sistema spaziale Dream Chaser per includere l'Asia e la zona del Pacifico attraverso la recente firma di un memorandum di intenti con la JAXA (Japanese Aerospace Exploration Agency - l'agenzia aerospaziale esplorativa giapponese).
La SNC lavorerà con la JAXA sulle potenziali applicazioni di tecnologie giapponesi e sullo sviluppo di concetti di missione del veicolo spaziale Dream Chaser. Inoltre la SNC e la JAXA esploreranno la possibilità di lanciare il veicolo spaziale Dream Chaser dal Giappone.
Al momento il Dream Chaser è in fase di sviluppo e preparazione dei test di volo per trasportare gli astronauti dagli Stati Uniti e dalle nazioni partner verso destinazioni in orbita bassa terrestre (LEO) come la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Il primo lancio orbitale del Dream Chaser è previsto al momento per dicembre 2016.
L'interesse internazionale attorno al Dream Chaser si era già espresso con gli accordi siglati nei mesi scorsi con l'ESA e la DLR (l'agenzia spaziale della Germania).
"Siamo emozionati del potenziale di questa nuova relazione con il Giappone," ha detto Mark Sirangelo, vice presidente corporate dei Sistemi Spaziali di SNC. "Questo espande la collaborazione del nostro Sistema Spaziale Dream Chaser con un altro partner principale della ISS che dimostra la capacità di significativo avanzamento nell'educazione spaziale e nell'esplorazione. Il Giappone, così come gli Stati Uniti hanno entrambi le infrastrutture per supportare sia il lancio che l'atterraggio del veicolo spaziale Dream Chaser all'interno dei loro confini."
Nella foto di copertina (Credit: NASA) il modello di Dream Chaser utilizzato per i test di atterraggio.

giovedì 28 agosto 2014

La NASA completa la revisione principale del più potente razzo mai realizzato



Space Launch System (SLS)

La NASA ha annunciato ufficialmente mercoledì che ha completato i rigorosi test di revisione per lo Space Launch System (SLS) - il razzo pesante ideato per l'esplorazione e per portare gli esseri umani oltre l'orbita terrestre e Marte, ora in fase di sviluppo - e approvato la progressione del programma dalla formulazione allo sviluppo, qualcosa che nessun altro veicolo esplorativo di questa classe ha mai raggiunto dai tempi nei quali l'agenzia costruì lo Space Shuttle. "Siamo in cammino per un viaggio di esplorazione scientifica e umana che ci porta verso Marte," ha detto l'Amministratore della NASA, Charles Bolden. "E ora siamo fermamente intenzionati a costruire il veicolo di lancio e gli altri sistemi di supporto che porteranno su quel cammino."
Per il suo primo volo di prova, l'SLS sarà configurato con una capacità di carico di 70 tonnellate e trasporterà un veicolo spaziale Orion senza equipaggio oltre l'orbita terrestre. Nella sua configurazione più potente, l'SLS fornirà la capacità di carico senza precedenti di 130 tonnellate, che gli permetterà missioni più lontano nel Sistema Solare, comprese destinazioni come gli asteroidi e Marte.
La decisione chiave arriva dopo una revisione conosciuta come Key Decision Point C (KDP-C), che fornisce i costi base dello sviluppo per la versione da 70 tonnellate di SLS di 7 miliardi di dollari dal febbraio 2014 fino al primo lancio e una tabella di marcia che vede fissato il volo inaugurale non più tardi del novembre 2018.
I costi e il calendario degli impegni delineati nel KDP-C sono conservativi per allineare il programma SLS con le migliori pratiche di gestione del programma che rappresentano potenziali rischi tecnici e incertezze di bilancio al di fuori del controllo del programma.
"La nostra Nazione si è imbarcata in un ambizioso programma di esplorazione, e lo dobbiamo ai contribuenti americani, farlo bene," ha detto l'amministratore associato Robert Lightfoot, che ha curato il processo di revisione. "Dopo una rigorosa revisione, stiamo fissando oggi un livello di finanziamento e la disponibilità delle date che ci terranno sulla strada giusta per l'invio di uomini su Marte nel 2030 - e ci stiamo impegnando per stare dietro a questo impegno." "Il programma Space Launch System ha svolto un lavoro esemplare nel corso degli ultimi tre anni per farci arrivare a questo punto," ha detto William Gerstenmaier, amministratore associato per lo Human Explorations and Operations Mission Directorate della NASA a Washington. "Manterremo i team di lavoro verso una data disponibilità più ambiziosa, ma saremo pronti entro e non oltre il novembre 2018."
I programmi SLS, Orion e Ground Systems Development and Operations hanno condotto ognuno una revisione del progetto prima di ogni programma rispetto a KDP-C e per ciascun programma stabilirà gli impegni dei costi e il calendario che rappresentano le sue esigenze tecniche individuali.
"Stiamo mantenendo ciascuna parte del programma - il razzo, i sistemi di terra, e Orion - in movimento al meglio della sua velocità possibile verso il primo lancio di prova integrato," ha dichiarato Bill Hill, direttore Esplorazione Sistemi di sviluppo alla NASA "Siamo su un solido percorso verso una missione integrata e facciamo progressi, tutti i giorni, in tutti e tre i programmi." "Gli ingegneri hanno fatto un progresso tecnico significativo sul razzo e hanno prodotto hardware per tutti gli elementi del programma SLS," ha detto il direttore del programma SLS, Todd May. "I membri del team meritano una quantità enorme di fiducia per la loro dedizione alla costruzione di questo patrimonio nazionale."
Il programma ha consegnato ad aprile il primo pezzo di hardware di volo per la missione inaugurale di Orion, l'Exploration Flight Test-1 (EFT-1), previsto per dicembre. Questo adattatore degli stadi ha lo stesso design di quello che verrà utilizzato nel primo volo di SLS, l'Exploration Mission-1.
Il Michoud Assembly Facility (MAF) di New Orleans, dispone di tutti i principali strumenti installati per produrre l'hardware, compresi i primi pezzi di hardware di volo per SLS. Sedici motori RS-25, sufficiente per quattro voli, si trovano attualmente in magazzino alla Stennis Space Center, a Bay St. Louis, Mississippi, dove il motore è già installato e pronto per il test questo autunno. L'ATK, per conto della NASA, ha condotto prove di successo dei booster a propellente solido a cinque segmenti e si sta preparando per la prima prova di qualificazione del motore.
L'SLS sarà il più potente razzo al mondo. Oltre ad aprire le nuove frontiere per gli esploratori che viaggeranno a bordo della capsula Orion, l'SLS potrebbe offrire i suoi servigi per le missioni scientifiche che non possono volare sui razzi commerciali.
La prossima fase del programma SLS sarà la Critical Design Review, un passaggio programmatico che riaffermerà la fiducia dell'agenzia nella pianificazione del programma e i suoi rischi tecnici.
Nell'illustrazione artistica di copertina (Credit: NASA/MSFC) il lancio della versione da 70 tonnellate di SLS. Nell'illustrazione artistica a lato (Credit: NASA/MSFC) il vettore SLS durante un rollout notturno verso la rampa di lancio.
Fonte: NASA

Quattro bombardieri russi Sukhoi Su-34 hanno raggiunto il Polo Nord.

Sukhoi Su-34

Quattro bombardieri russi Sukhoi Su-34 hanno raggiunto il Polo Nord. In quello, che è un altro segno del rinnovato interesse per l'Artico, quattro bombardieri russi Sukhoi Su-34 hanno raggiunto il Polo Nord di recente. A dispetto di una distanza (sulla carta) di 4.000 chilometri, secondo l'agenzia di stampa Interfax, i quattro bombardieri hanno percorso questa distanza, eseguendo 2 rifornimenti in volo a coppie. Il volo degli aerei ha coperto una distanza totale di più di 50.000 km in tre giorni, ciascun Su-34 ha trascorso in volo circa 20 ore. Non solo Su-34 sono operativi sopra l'Artico ma ultimamente, anche i Mig-31 Foxhound dell’aeronautica russa, hanno già operato alla latitudine di 82 °, mostrando la capacità di intercettare obiettivi attorno al Polo Nord. Anche se la produzione del MiG-31 si è conclusa nei primi anni 1990, l'aereo è in fase di aggiornamento per estendere la sua vita operativa fino al 2028-2030.

Mig-31 Foxhound


mercoledì 27 agosto 2014

Si RICOMINCIA!

si parte!

Appasionati di VOLO Buongiorno, dopo un periodo di pausa, rincominciano le nostre pubblicazioni, piene di contenuti legati al mondo del volo, degli aerei e dello spazio, gli argomenti spazieranno dalla storia, al militare, all'aviazione civile, attività spaziali e velivoli/navi spaziali.
Nei prossimi giorni, una volta al giorno, troverete tante notizie e vi invito a contribuire con i commenti e gli approfondimenti.
Grazie Pil. Enrico Marangoni