giovedì 31 ottobre 2013

Spettacolari immagini della terra dalla ISS

I corsi di volo per accedere alla Stazione Spaziale Internazionale (International Space Station o ISS) selezionano solamente i migliori piloti. La ISS è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita terrestre bassa, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali:

Stati Uniti la statunitense NASA
Russia la russa RKA
Unione europea l'europea ESA
Giappone la giapponese JAXA
Canada la canadese CSA

Viene mantenuta ad un'orbita compresa tra i 278 km e i 460 km di altitudine e viaggia a una velocità media di 27 743,8 km/h, completando 15,7 orbite al giorno. È abitata continuativamente dal 2 novembre 2000; l'equipaggio, da allora, è stato sostituito più volte, variando da due a sei astronauti.

mercoledì 30 ottobre 2013

Incredibile filmato: Harrier dalla Uss Kearsarge

L'Harrier richiede un corso di volo sicuramente più complesso degli altri velivoli imbarcati a bordo delle Portaerei. Ha avuto molto successo in termini di tecnica ed operatività, tanto che ne sono state ricavate versioni imbarcate per la Royal Navy e i Marines. Discusso per il ridotto carico utile e raggio d'azione, la sua versione navalizzata, il Sea Harrier, ha dimostrato il suo valore bellico ed operativo durante la guerra delle Falkland (o Malvinas) nel 1982, dove fu soprannominato  la muerte negra per la sua livrea color antracite e per le terribili perdite che inflisse ai Dagger ed A4 Skyhawk argentini.
Il costo elevato, a causa delle sue peculiari caratteristiche V/STOL, ne ha tuttavia limitato la diffusione all'estero.

Cinque unità della US Navy sono state battezzate Kearsarge; la prima in onore del monte omonimo New Hampshire nel 1898. L'ultima è stata varata nel 1993

martedì 29 ottobre 2013

L’annuale esercitazione delle forze aeree polacche è un vero e proprio corso di volo con tanto di esami.


Zlot ( cioè la raccolta ) è il nome di un esercitazione annuale delle forze armate polacche che si svolge in Krzesiny in Polonia .



La particolarità di questa esercitazione che è durata fino al 24 ottobre, è che tutti i tipi di aerei militari che volano per le forze armate polacche, partecipano alle esercitazioni , quindi Zlot è una delle poche occasioni in cui poterli vedere tutti in un unico posto .



L' esercizio fisico è un raduno di quasi 50 comandanti delle unità aeree insieme a istruttori di volo e serve verso una migliore integrazione delle operazioni .



L'esercitazione ha fondamentalmente carattere corso di formazione e comprende alla fine una sessione di esami . Gli argomenti trattati includono il diritto aeronautico, la pianificazione di missione , le procedure operative , la navigazione , radionavigazione , comunicazioni e manutenzione del velivolo . Gli esami devono essere sostenuti sotto la supervisione dei comandanti delle Forze aeree ,e dell’aviazione della Marina Militare.







Il Gen. Majewski ha dichiarato che “Il corso e gli esami del personale dirigente delle forze armate, rappresenta una sintesi della formazione di quest'anno nelle unità aeree . La formazione si concentra sulle capacità della nostra aviazione , la qualità della formazione , i nuovi sistemi , le procedure e tutto quello che possiamo migliorare.”







Lo Zlot di quest'anno è stato l'ultimo caratterizzato dalla tradizionale divisione tra le forze armate (comandi separati per l'aviazione dell'Esercito , della Marina e Aeronautica ) . L’obbiettivo è quello di avere un comando unificato il prossimo anno , che sarà più facile da gestire.





domenica 27 ottobre 2013

Warbirds in mostra al 29° Wings Over Houston Airshow

Dai corsi di volo alle manifestazioni aeree, la cultura aeronautica americana mantiene sempre viva la memoria dei mezzi e degli uomini che hanno segnato le sue origini.

Il  26 Ottobre si è tenuto il 29° Wings Over Houston Airshow; la manifestazione aerea che ogni anno porta gli indimenticabili warbirds d’epoca a ravvivare il cielo sopra l' aeroporto Ellington a Houston. 





Anche in questa edizione i molti appassionati accorsi da ogni parte d’America sono rimasti estasiati dalle perfette figure acrobatiche e dai combattimenti simulati degli straordinari aerei militari di epoche passate. 

L'evento annuale è stato organizzato dal Commemorative Air Force ( CAF ) , un gruppo non-profit con sede in Texas che si dedica a  preservare e preparare velivoli storici per i più importanti air-shows  degli Stati Uniti .

L' Airshow ha avuto più di 80 aerei d'epoca in mostra , alcune dei quali sono in realtà repliche di aerei da combattimento della Seconda Guerra Mondiale .

Le due sorprese più gradite sono state il passaggio dell’unico B-29 Superfortress ancora volante al mondo e “Dusty” il protagonista del nuovo film d’animazione della Disney “Planes”.

Di grande successo è stata anche  la mostra didattica che racconta la storia dei primi piloti statunitensi afro-americani .


Lo spettacolo , ha confermato di essere una delle prime cinque manifestazioni aeree del paese e finalizzato nelle intenzioni degli organizzatori , ad onorare gli uomini e le donne degli Stati Uniti che hanno prestato servizio nel passato e nel presente nell’aviazione militare americana .


Lo spettacolo di due giorni ha attirato più di 85.000 spettatori di tutto il mondo , secondo gli organizzatori .






venerdì 25 ottobre 2013

Spitfire VS Bf109, la vera differenza la fecero i corsi di volo che formavano i piloti.


Non è sempre il migliore aereo che vince in uno scontro aria-aria.


La maggior parte delle volte è la preparazione che il pilota ha ricevuto la sua abilità e il suo grado di esperienza a fare la differenza. 


Un pilota ben addestrato con un aereo meno performante può sconfiggere un aereo sulla carta più potente ma pilotato da un aviatore scarsamente addestrato.


Questa considerazione è stata drammaticamente verificata nel corso della II guerra mondiale quando a contendersi la supremazia dei cieli d'Europa erano due aerei entrati nella leggenda.

Durante la seconda guerra mondiale i due dei combattenti , in un duello erano il mitico Supermarine Spitfire Inglese e il formidabile caccia tedesco Messerschmitt Bf 109.



Durante i combattimenti ravvicinati che imperversavano nei cieli, alcuni esemplari di entrambi gli aerei caddero nelle mani degli avversari, dando sia alla Royal Air Force ce alla Luftwaffe, l'opportunità di testare l'aereo nemico.

Il primo Spitfire Mk I catturato intatto dai tedeschi durante l'evacuazione di Dunkerque fu immediatamente utilizzato dai tedeschi in un combattimento aereo simulato contro un Bf 109E .
Lo Spitfire, fu pilotato da Maj Werner Mölders , che era all'epoca il principale asso della Luftwaffe con 25 vittorie aeree confermate. La versione dell'aereo inglese catturato era equipaggiata con un vecchio propulsore e aveva un rateo di salita inferiore a quella del Spitfire Mk I equipaggiata con un propulsore decisamente più performante.
Il pilota tedesco scoprì che se il pilota spingeva in basso il naso dello Spitfire e applicando un valore elevato di G negativi, il galleggiante del carburatore del motore Merlin interrompeva il flusso della benzina con il risultato che il motore si spegneva.



Al contrario, il Bf 109E non soffriva dello stesso problema, perché il suo Daimler Benz DB 601 era dotato di motore ad iniezione.



Allo stesso tempo lo Spitfire si dimostrava decisamente più performante alle alte quote e dimostrava una generale maggior robustezza strutturale.



Nel complesso i due aeroplani potevano dirsi equivalenti, a far pendere l'ago della bilancia era la preparazione e la combattività dei piloti che si dimostrava determinante in tutti gli scenari di combattimento.
L'investimento nella formazione dei piloti assunse, compatibilmente con le ristrettezze imposte dalla guerra, un ruolo determinante per il controllo dei cieli d'Europa.





lunedì 21 ottobre 2013

Italia Australia con due ultraleggeri, da un sogno coltivato fin dal primo corso di volo, ad un'esperienza magnifica che sarà un record.


Volare dall’Italia all’Australia con un ultraleggero e’ sempre stato il sogno di due piloti veneti, Antonio Forato e Roberto Bisa, atterrati venerdi tra mille difficolta’ nell’aeroporto di Ahmedabad, nel Gujarat, ‘India occidentale. A bordo di due ultraleggeri, i due intrepidi aviatori hanno fatto tappa nel Paese asiatico nell’ambito della loro impresa, chiamata ”Riding the skies” (Cavalcare i cieli) che, se portata a compimento, potrebbe entrare nel Libro Guinness dei Primati. Nessuno infatti ha mai realizzato una sorvolata di 22.000 chilometri e 16 Paesi, oceani compresi, a bordo di ultraleggeri da turismo.
Partiti da Cassola (Vicenza) lo scorso 8 ottobre, i due piloti hanno attraversato Grecia, Medio Oriente, Golfo arabico, Pakistan, e giovedi sera sono giunti nello scalo dello stato indiano del Gujarat non senza un po’ di ansia perche’ si era gia’ fatto buio e gli ultraleggeri non possono volare di notte. ”Finora tutto e’ andato bene – ha detto Forato, 50 anni, ex campione di automobilismo – eccetto per il maltempo che abbiamo trovato in Italia alla partenza e le diverse difficolta’ burocratiche che stiamo trovando ora ad attraversare Pakistan e India”.



L’arrivo ad Ahmedabad per esempio e’ stato ritardato di qualche giorno a causa della mancanza di permessi e anche della festa musulmana di Eid-ul-Adha (Festa del Sacrificio). Ma proprio in Pakistan, un Paese considerato tra i piu’ pericolosi al mondo, i due veneti hanno ricevuto ”la piu’ calorosa accoglienza”, quando sono stati costretti a chiedere l’atterraggio di emergenza nella base militare di Pasni, in Baluchistan, per mancanza di carburante. ”Siamo stati accolti da soldati armati sulla pista – racconta – ma poi hanno capito chi eravamo e siamo diventati le star della base. Il comandante ci ha perfino ospitato a casa sua”.
Forato, che e’ di Castelfranco Veneto e il compagno Bisa, 47 anni, di Romano, sono esperti aviatori con diverse ore di volo. La trasvolata in Australia, 22.000 chilometri in 22 giorni, era un loro sogno nel cassetto e, se conclusa diventera’ un primato mondiale (anche senza rispettare i tempi prestabiliti). La traversata prosegue per Kolkata (l’antica Calcutta) e poi da li’ nel sud-est asiatico fino a Sidney attraverso oltre 40 aeroporti dove si fermeranno solo per fare benzina, mangiare e dormire.




Gli aerei, un Flysyntesys Texan Top 100 e un Technam P92 Eaglet, hanno un’autonomia di 7 o 8 ore. ”Voliamo a una quota di 2.700 metri che e’ molto piu’ alta di quello a cui siamo abituati in Italia. A una altezza del genere paradossalmente si e’ piu’ sicuri, perche’ in caso di avaria si ha molto tempo per cercare un punto di atterraggio”. La parte piu’ stressante e’ quella di ”ottenere le autorizzazioni” e trovare della benzina in scali ”che sono abituati a gestire dei Boeing e che non hanno nemmeno un imbuto”. Per il resto ”e’ come essere su una piuma, ascoltiamo musica e guardiamo i meravigliosi paesaggi che scorrono sotto i nostri occhi”.




domenica 20 ottobre 2013

La NASA interruppe la passeggiata spaziale di Parmitano quando il casco dell'astronauta si riempì pericolosamente d'acqua.


La seconda passeggiata spaziale per gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale Chris Cassidy, un ex Navy Seal, e dell'italiano Luca Parmitano,  pilota collaudatore dell'Aeronautica Militare, è stata un'esperienza che entrambi non dimenticheranno facilmente.

L'operazione è stata infatti interrotta dopo 1h e 32 m. quando Parmitano si è reso conto che il suo casco si stava letteralmente riempiendo d'acqua, con il rischio concreto di farlo annegare all'interno della sua tuta . Grazie alla freddezza che l'italiano ha acquisito già dai primi corsi di volo e il rispetto delle filosofie  di gestione delle emergenze, tutto è andato a buon fine, ma il rischio è stato reale.

I due astronauti stavano conducendo un lavoro di 6 ore di manutenzione ordinaria sulla ISS, un 'attività che si poteva seguire  in diretta streaming su Internet,  ad un certo punto l'astronauta italiano ha riferito nelle sue comunicazioni radio che del liquido si stava formando nel suo casco.

Inizialmente si riteneva potesse trattarsi di sudore, ma data la velocità con cui il casco si stava riempiendo , Cassidy ha riferito al centro di controllo che probabilmente le borse che trasportavano l'acqua potabile del suo collega avevano una falla e l'acqua stava defluendo nel casco . Tutto questo quando Parmitano era già impossibilitato a parlare perché il liquido gli aveva già superato il livello della bocca.

Quando ormai il livello dell'acqua aveva raggiunto gli occhi, la NASA ha dato l'ordine  ai due astronauti di interrompere la missione e di tornare alla nave.

Rientrato nell' ISS Parmitano aveva il casco quasi completamente pieno, non poteva parlare ne respirare ed è stato prontamente aiutato dai suoi colleghi

Emergenze come questa possono accadere e precedenti passeggiati spaziale sono state già interrotte per problemi in passato.






venerdì 18 ottobre 2013

Un corso di volo e una patente di guida per i veicoli di un futuro ormai alle porte


Stefan Klein ha lavorato per 20 anni sul prototipo della Aeromobil, un aereo ad elica che funziona anche come un'automobile.



 Che l'aspetto aeronautico sia prominente nel progetto è evidente dal design: inevitabilmente, la necessità di far volare un veicolo implica scelte progettuali ed aerodinamiche orientate più al versante aereo che a quello automobilistico.

Aeromobil ha due posti, pesa appena 450 kg ed in modalità aereo può volare per 700 km, più che sufficienti ad andare da Roma a Milano, o addirittura fare un'andata e ritorno fra Londra e Parigi, procedendo a velocità superiori a 200 km/h grazie ad un motore Rotax 912 raffreddato ad acqua da 100 hp.



Quando funge da auto, le ali si ripiegano sui lati della vettura, che può muoversi liberamente sulle strade, con un consumo di appena 13 km/l. Klein garantisce che Aeromobil può essere rifornita in qualsiasi distributore, dal momento che non necessita dello speciale carburante normalmente utilizzato dagli aeromobili.


Non si tratta ovviamente dell'unico progetto di questo tipo esistente: il sogno delle auto volanti, del resto, è sempre stato un sogno che più volte è sembrato a portata di mano ma non è mai stato realizzato, come testimoniato dalle parole di Ford. Esiste ad esempio la Terrafugia, un progetto statunitense anch'esso dotato di ali ripiegabili, o l'olandese PAL-V, una moto a tre ruote che può trasformarsi in un mini-elicottero.

giovedì 17 ottobre 2013

Pilota di caccia per un giorno, un corso di volo da sogno.


Air Combat USA, fondata nel 1988, è una scuola americana che offre l'incredibile opportunità a piloti ma anche a semplici turisti del tutto digiuni di volo di sperimentare l'emozione di un vero combattimento aereo in stile dogfighting .

Con all'attivo più di 38.000 missioni con piloti "ospiti", il personale e gli aerei di Air Combat sono apparsi anche in alcuni spettacoli televisivi americani come "The Apprentice" e "Good Morning Americia".

Non è richiesta nessuna esperienza di volo . Il volo viene registrato su videocassetta digitale e consegnato come ricordo.




L'aereo principalmente utilizzato è l'italiano SIAI Marchetti SF260, con i suoi due posti affiancati e le notevoli doti accrobatiche rappresenta una scelta ottima per consentire all'istruttore di compiere le evoluzioni tenendo d'occhio la "salute del suo ospite"…

Il 260 con i suoi 260 cavalli di potenza fila a 270 MPH ed è certificato fino a +6/-3 G

Con queste caratteristiche tecniche e la preparazione degli istruttori viene ricreato l'ambiente tridimensionale di un vero combattimento aereo a distanza ravvicinata.

Per le operazioni in Califonia, Aria Compat USA ha aggiunto anche un Extra 300L, l'aereo pluridecorato campione di volo acrobatico.










Quando si torna alla base dopo il volo, vengono riprodotti i video presi da ciascun aeromobile per avere la possibilità di rivivere i momenti cruciali e visualizzare il combattimento dal punto di vista dell'avversario.

L'istruttore offre inoltre suggerimenti riguardo le dinamiche del volo , per fornire una maggiore comprensione dell'arte del combattimento aereo.

mercoledì 16 ottobre 2013

L'Italia è in prima linea sulla nuova frontiera dei velivoli militari senza pilota.


Nuove soluzioni ingenieristiche, nuovi corsi di volo per i piloti, rimodernamento delle basi aeree l'Italia si dimoitra all'avanguardia nell'impiego dei droni militari.
Appreso il know how da americani e israeliani, le big company europee della Difesa sviluppano progetti propri. E l'Italia è in prima linea.Alenia Aermacchi (gruppo Finmeccanica) sta costruendo droni da ricognizione, in team con la tedesca Cassidian e la francese Dassault Aviation. 




Nel 2013 Piaggio Aero industries ha presentato il nuovo aereo Uav P.1HH Hammerhead, evoluzione di un bimotore a turboelica, per «missioni di sorveglianza, intelligence e ricognizione».
In cantiere c'è poi il drone killer italiano Male - Medium Altitude Long Endurance - per bombardamenti a lunga distanza. Stando alle rivelazioni della rivista americana Aviation Week, si tratta di un progetto segretissimo, mai citato nei bilanci della Difesa, ma, a quanto pare, già avviato da Finmeccanica, su commissione delle Forze armate italiane, disposte a spendere oltre 1 milione di euro.


In un futuro prossimo, la base americana di Sigonella, in provincia di Siracusa, sarà un hub mondiale per i droni.
Cuore pulsante del piano  Smart defence  lo scalo militare siciliano sarà anche un avamposto del progetto Eurosur dell'Ue, per proteggere le frontiere europee, anche con l'uso di droni.





Entro il 2017, a Sigonella sono in arrivo almeno cinque droni della Nato. Gli Usa hanno poi investito svariate centinaia di milioni di dollari per potenziare hangar e piste della base. E presto sull'Isola potrebbero stazionare almeno 20 aerei senza pilota.
Ma anche nella base di Amendola sono stati ampliati i garage per gli Uav. Per lo spazio aereo dei droni, il ministero della Difesa ha creato speciali «corridoi di volo» nel Meditetraneo, tra la Puglia, il poligono di Salto di Quirra e lo scalo di Decimomannu in Sardegna, le basi di Sigonella e Trapani in Sicilia e l’isola di Pantelleria.

martedì 15 ottobre 2013

Campionato Mondiale di Acrobazia aerea


I migliori rappresentanti dei corsi di volo acrobatici di tutto il mondo si daranno battaglia negli Stati Uniti.



L'elite dei piloti acrobatici di tutto il mondo è pronta a darsi battaglia nel Campionato Mondiale di Acrobazia.



La competizione mondiale organizzata dalla Federazione Aeronautica Internazionale (FAI), torna negli Stati Uniti per la prima volta dopo 10 anni.



"Dopo un decennio di competizioni in giro per il mondo, sono entusiasta che il Campionato torni finalmente negli Stati Uniti e nel mio stato del Texas per giunta", ha dichiarato David Martin, un membro della squadra nazionale degli Stati Uniti organizzata da Breitling.



"Il Campionato del Mondo di Acrobazia riunisce i migliori piloti acrobatici di tutto il mondo, quindi la concorrenza è feroce ma questa volta abbiamo il vantaggio di giocare in casa e io ne sono molto felice."



I campionati del mondo si sono svolti ogni due anni dal 1960 e l'ultima edizione tenutasi sul suolo americano fu nel 2003 a Lakeland, in Florida.