mercoledì 31 luglio 2013

TRASPORTO AEREO DEL FUTURO

TRASPORTO AEREO DEL FUTURO

Un progetto svizzero promette di caricarti alla stazione ferroviaria a bordo di speciali convogli modulari che, una volta in aeroporto, si agganceranno a una locomotiva volante con ali, motori, serbatoio e cabina di pilotaggio. Bypassando l’odissea ai terminal

Più o meno l’idea è la seguente: anziché prendere l’onnipresente trenino o metropolitana che ti porta in aeroporto – dove trascorrerai ore in attesa sprecando cifre assurde per un panino – sarà il vagone ad agganciarsi a una locomotiva volante, cioè una struttura contenente ali, motori, serbatoio e cabina di pilotaggio, e a decollare. Si chiama Clip-Air e ci sta lavorando l’ École Polytechnique Fédérale di Losanna. In altre parole: aerei modulari con fusoliere componibili. Nei quali l’esperienza di viaggio per l’utente sia più vicina a quella, senz’altro meno stressante e più snella, del treno che dell’aereo. Sali al centro di Roma, ti portano a Fiumicino dove lo speciale vagone si aggancia al resto della struttura, e una volta sbarcato a Heathrow la metro ti porta dritta a King’s Cross. Fatto.
 
 
 
Il progetto non è al primo stadio. Anzi: è in fase di sviluppo dal 2009. E l’obiettivo secondario (ma non troppo) di questa specie di treno delle nuvole è quello di rendere il trasporto aereo più flessibile, abbattendo i costi ed eliminando il problema del loading factor con un trapianto che riesca a concedergli alcune delle qualità del trasporto su ferro. Caricando magari con lo stesso volo anche una capsula cargo zeppa di merci. Sì perché nel concept svizzero i vagoni-fusoliera possono essere tre e ovviamente contenenti carichi diversi: tutto cargo, tutto passeggeri ( fino a 450 persone, in un solo volo quanto tre Airbus A320) oppure una combinazione, addirittura con delle parti intere riservate a classi superiori. Si tratta di vagoni aerei lunghi 30 metri e dal peso di 30 tonnellate, adatte anche al fondamentale trasferimento su binari. Un’operazione non da poco, che potrebbe trasformare gli aeroporti da cittadelle polifunzionali a centri di assemblaggio e decollo/atterraggio, bypassando del tutto, o almeno in parte, l’arcipelago terminal.
 
 
 


 Oltre alla maggiore capacità di carico Clip-Air è pensato anche con un tocco green: i motori saranno alimentati da diversi tipi di biofuel. “ Dobbiamo ancora superare diversi ostacoli – spiega Claudio Leonardi, a capo della rivoluzionaria operazione – ma crediamo che valga la pena impegnarsi in un concept del genere, che può avere un grosso impatto sulla società. Lo sviluppo richiede ulteriori simulazioni aerodinamiche e alcuni test su prototipi di sei metri spinti da micro reattori”.

martedì 30 luglio 2013

Modellismo:  Campioni Silvestri e Selva


In Sud Tirolo la 12' tappa della Coppa del Mondo di aeromodellismo. Trasferta solo in parte positiva per gli atleti del Titano. In gara i maggiori specialisti di questo sport provenienti da 9 paesi: Massimo Selva è riuscito a conquistare la finale riservata ai 10 migliori piloti, ma per un guasto tecnico è stato costretto ad effettuare un atterraggio d'emergenza con conseguente ritiro. Selva riesce comunque a conquistare punti per la classifica generale. Massimo Giglioli ha chiuso al 15' posto assoluto, 11' Francesco Vavala.   
Con un gara d'anticipo la Coppa del Mondo è stata vinta da Gernot Brukmann, l'austriaco succede a Sebastiano Silvestri dell'Aerobatic Team. Prossimo appuntamento ad agosto in Austria con Massimo Selva impegnato e poi in Sud Africa con Sebastiano Silvestri impegnato nel Campionato del Mondo.

sabato 27 luglio 2013

Boscomantico 27.07.2013


Ready for Departure


Motore elettrico per aerei,iEads (European aerospace consortium) ha presentato il suo aereo elettrico di linea, l'E-Thrust. Il velivolo promette di trasformare radicalmente l'aviazione commerciale entro il 2050. Sviluppato in collaborazione con Rolls-Royce per aumentare l'efficienza energetica dei futuri aerei di linea, il concept di Thrust è basato su un sistema di propulsione elettrica ibrida in grado di ridurre drasticamente il consumo di carburante, le emissioni e il rumore.

Tutto ciò è stato incorporato all'interno del progetto chiamato eConcept, come parte del 'Flightpath 2050', il piano elaborato dalla Commissione europea per ridurre le emissioni di CO2 degli aerei del 75%, dell'ossido di azoto del 90% e dei livelli di rumore del 65%. Il nuovo aereo è basato su un nuovo sistema di propulsione distribuita, dotato di numerose ventole elettriche disposte a "grappoli" lungo ogni ala. È prevista inoltre una batteria in grado di fornire elettricità alle elettroventole, caricate da un'unità che produce energia a partire dal gas, attraverso un apposito sistema. La batteria è utilizzabile anche in caso di emergenza per l'eventuale malfunzionamento del sistema a gas. L'innovativo design è stato pensato per alleggerire il peso dell'aeromobile riducendo al tempo stesso la resistenza. Ma non è tutto. Eads, tra qualche anno, potrebbe presentare un aereo elettrico di linea completamente ricoperto di pannelli solari.

Al via Giochi discipline non olimpiche

CALI (COLOMBIA), 26 LUG – Gara di Parapendio. Inaugurati a Cali i Giochi Mondiali 2013, una competizione che vedrà gareggiare per 11giorni atleti di discipline eterogenee non in programma alle Olimpiadi. Alla nona edizione dei Giochi Mondiali, che si disputano dal 1981 nell’anno che segue le Olimpiadi, partecipano quasi 4.000 atleti di 120 Paesi. Il programma comprende una quarantina di discipline, con sport classici come il rugby e altri meno consueti come sci nautico, parapendio, biliardo e body-building.

Le Frecce Tricolori tornano a Jesolo il 31 agosto e il 1 settembre



Le Frecce Tricolori tornano a Jesolo il 31 agosto e il 1 settembre
Dopo la recente tappa a Sottomarina gli incredibili piloti della pattuglia acrobatica nazionale, le famose Frecce Tricolori, si preparano a tenere con il naso all'insù cittadini e visitatori di Jesolo nel corso del prossimo “Jesolo European Airshow”.

domenica 21 luglio 2013

Si Parte!




Ecco il nuovissimo Blog di chi è appassionato di volo, di ogni genere (possibilmente con un motore comunque), di aeromobili di qualunque genere o dimensione, non escludiamo ovviamente la nuova frontiera, lo Spazio, dove gli spazioplani e i missili sono per ora sono l'unico sistema per raggiungerlo.
La passione del volo è "una malattia" che a volte nei sintomi e nel manifestarsi a livello fisico e mentale si avvicina molto all'innamoramento per una bella donna, però la differenza sostanziale è che quando si è innamorati, si fanno cose irrazionali, mentre quando si vola ci si comporta come dei Saiborg, calcolando e pianificando tutto, anche quando si va in bagno.....
Per incominciare vi riporto la storia dell'ultimo volo con il mitico F104 Starfigther di un pilota dell'Aeronautica Militare Italiana, buona lettura.
Come la più bella donna
di Mario Motta
Io, amici miei, questo aeroplano l'ho amato come la più bella donna.
L'ho amato fin da quando l'ho visto volare al giuramento del mio corso, il Falco 3°, era il 1967.
Ho continuato ad amarlo fino al giorno del mio ultimo volo, quando da soli siamo andati in giro a fare capriole fino al fuel low-level.
Quel giorno gli ho anche parlato, potete anche non crederci ma sono convinto che mi abbia risposto.
Sarà anche per questo che da quel giorno non sono salito mai più su un aeroplano, nemmeno quelli delle giostre.
E son passati 16 anni, ma quando qualche volta lo sento lo riconosco dal rumore e se lo vedo mi viene ancora un tuffo al cuore.
Non ho cose grosse da raccontarvi, sì qualche emergenza, anche seria, ma niente di più. Insieme ce la siamo goduta per 13 anni, siamo andati in giro per tutta l'Europa, abbiamo sparato e fatto acrobazia, volato in  formazione (una volta eravamo in 18), insomma davvero una bella vita.
Come dicevo l'ho amato come la più bella donna, ma come la più bella donna non gli ho mai dato tutta la mia fiducia, non mi sono mai abbandonato del tutto a lui, mi sono sempre lasciato un margine, non ho mai cominciato un looping a 1000 feet nè ho mai girato un tonneaux sull'asse a 200 feet. Mi sa che lui l'ha capito che tipo ero e per questo non mi ha mai fatto brutti scherzi, adrenalina tanta, ma niente di più.
L'ho amato e lui mi ha ripagato con delle sensazioni che vorrei ogni pilota avesse provato, certo vi ricorderete com'era elegante in aria, la tagliava come il burro; una volta sono andato al poligono di Maniago in coppia con un Jaguar inglese, c'era un pò di turbolenza in aria, io al 93% filavo liscio come l'olio, flaps up a 420 nodi, lui a tutto motore arrancava e saltava come un capretto. Quando ho accennato ad una sfogatina son sicuro di aver visto le lacrime del pilota inglese che poi, chissà perché, a terra bestemmiava contro il suo aeroplano.
I piloti di oggi forse sono più fortunati con tutta quell'elettronica a bordo, volano by-wire ed hanno velivoli con prestazioni di manovra che io non mi sono mai nemmeno sognato, li possono strattonare, se li mettono in testa  e li rovesciano come un un giocattolo.
Io non lo potevo strattonare perché mi beccavo una serie di kicker nei denti, in un certo senso o facevi come voleva lui o non facevi per niente, ma quando l'avevi capito, se lo assecondavi allora ti ripagava e sentivi che eri tu a volare e non lui.
Allora e solo allora te ne innamoravi, proprio come della più bella donna, e come con la più bella donna quando l'ho lasciato ho pianto.